Corsi finanziati per Apprendisti di I, II e III annualità

Solco Srl organizza periodicamente Corsi finanziati per Apprendisti di I, II e III annualità. La nostra società è in grado di garantirvi una consulenza tecnico/specialistica per accompagnarvi nelle procedure di finanziamento della Regione Lazio e di gestione del percorso di attivazione “Formazione/Apprendisti” sul portale S.APP.2 della Regione Lazio.

Guida per l'iscrizione al Portale S.APP.2

L'iscrizione ai corsi attivati attraverso il portale S.APP.2 della Regione Lazio consente alle Piccole e Medie Imprese di realizzare la formazione per i propri apprendisti in maniera gratuita.

Abbiamo recentemente pubblicato sul portale S.APP.2 il calendario di I° annualità, al quale potete accedere per iscrivere i vostri apprendisti che devono assolvere l'obbligo formativo previsto per la I° annualità. 

Si ricorda che la I° Annualità è obbligatoria per tutti gli apprendisti, a prescindere dal loro titolo di studio.

Sul Portale il corso è contraddistinto dal codice E-92595.

La durata del corso è distribuita in cinque settimane con una cadenza di partecipazione di un giorno a a settimana.

Qualora siate interessati potete effettuare l’iscrizione sul portale fino al 2 novembre 2018, ovvero entro 3 giorni prima dell’avvio del corso previsto per il 8 novembre 2018.

Per ulteriori informazioni, potete contattare Solco srl al numero 0670702121 e/o visitare la pagina dedicata all'apprendistato sul nostro sito web.

 
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Al vaglio dell’UE un quadro di riferimento degli standard di qualità ed efficacia dell’apprendistato

È di circa due mesi fa (5 ottobre 2017, ndr) una proposta di raccomandazione della Commissione europea relativa alla creazione di un quadro di riferimento degli standard di qualità ed efficacia dell’apprendistato, o European Framework for Quality and Effective Apprenticeships (EFQEA).

Quella dell’apprendistato è ormai da tempo una tematica centrale all’interno della discussione in seno all’UE in materia di istruzione, formazione e inserimento dei più giovani nell’ambito lavorativo e professionale. L’Unione europea stessa, proprio a testimoniarne la sempre maggiore importanza, considera l’apprendistato quale percorso educativo e formativo a tutto tondo, grazie al quale poter acquisire una serie di conoscenze e competenze fondamentali, oltre che necessarie per sentirsi a tutti gli effetti parte integrante, consapevole e attiva della società.

Nonostante formazione e istruzione siano materie di competenza di ogni singolo Stato membro e non di competenza esclusiva o concorrente, sulla base del principio di sussidiarietà, così come previsto dal TFUE, l’Unione europea ha comunque la facoltà di intervenire in queste materie, rafforzando e integrando l’azione degli Stati membri.

Per questo motivo, e vedendo nell’apprendistato uno strumento valido ed efficace, attraverso il quale poter facilitare la transizione da periodi di istruzione e formazione verso il mondo del lavoro, l’UE sta seriamente pensando di prendere in considerazione l’ipotesi di dar vita ad un nuovo quadro di riferimento degli standard di qualità ed efficacia dell’apprendistato, che sia comune a tutti i Paesi dell’Unione.

Grazie a questo sistema, gli apprendisti saranno quindi liberi di muoversi e le competenze che acquisiranno saranno spendibili in ogni Paese dell’Unione. Qualora poi i titoli conseguiti nell’ambito di un percorso di apprendistato dovessero essere riconducibili alla classificazione EQF, i titoli per esempio conseguiti in Italia saranno equiparabili ad altri titoli, ovviamente di pari livello, ottenuti in uno degli altri paesi dell’UE.

Considerata la competenza statale in materia, non potendo quindi intervenire in maniera strutturale, l’Unione europea, attraverso questa proposta di raccomandazione, si è limitata a indicare una serie di criteri generali e flessibili che potrebbero garantire un apprendistato di qualità.

Dovranno poi essere gli Stati membri a stimolare il coinvolgimento delle parti sociali nelle fasi di progettazione, attuazione e implementazione di questi criteri.

Solco Srl, in qualità di Ente accreditato per la formazione superiore e continua, oltre che per l’orientamento, presso la Regione Lazio, aiuta le aziende interessate nella fase di predisposizione di piani formativi per l’apprendistato professionalizzante. Inoltre si fa carico della formazione dei più giovani, seguendoli lungo tutto il ciclo formativo e rilasciando un attestato al termine del percorso.

Per maggiori informazioni a riguardo:

SOLCO ROMA

Telefono: +39 06 7070 2121

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Giovedì, 27 July 2017 15:04

L’importanza del Tutor aziendale

Funzioni, compiti e competenze di una figura chiave nello sviluppo dell’apprendista

Affiancare, accompagnare e sostenere l’apprendista nell’ambito del percorso formativo-professionale. L’essenza dell’attività di un Tutor aziendale è racchiusa tutta qui, in queste tre parole chiave. Un buon Tutor deve essere un riferimento per l’apprendista, quand’anche una persona con la quale interloquire che sia in grado di aiutarlo, sin dal primo momento, a comportarsi in maniera adeguata sì da facilitarne l’inserimento in azienda. In particolare, un buon Tutor deve:

  • Curare in maniera dettagliata l’accoglienza e l’inserimento del giovane in azienda;
  • Guidare l’apprendista all’interno di un contesto, come quello aziendale, totalmente nuovo;
  • Dar vita ad una vera e propria rete che sostenga l’apprendista;
  • Pianificare passo passo la formazione all’interno dell’azienda;
  • Relazionarsi con l’Agenzia formativa;
  • Valutare costantemente l’apprendista.

L’ingresso in azienda

Accoglienza e inserimento sono, per un giovane apprendista, due fasi determinanti nell’ambito del processo formativo e professionale. Da queste, infatti, può dipendere l’esito stesso della formazione. Per questa ragione, un Tutor deve assolutamente preoccuparsi di chiarire sin da subito compiti e competenze proprie della posizione che l’apprendista andrà a ricoprire, e di far sì che lo stesso sviluppi un’adeguata conoscenza dell’impresa, magari attraverso l’organizzazione di colloqui con il personale dipendente o di visite guidate all’interno dell’impresa stessa.

La pianificazione

Perché l’apprendista possa svolgere un efficace percorso di formazione all’interno dell’azienda, anche in relazione alle competenze di partenza, occorre programmare sin da subito attività specifiche che rendano l’apprendista consapevole di quanto richiesto dall’azienda e, successivamente, elaborare un piano di lavoro che, oltre alle tradizionali mansioni da svolgere, individui anche momenti di spiegazione, esercitazione e formazione extra-aziendale.

L’affiancamento

Ascoltare, ascoltare e ancora ascoltare. È questa la parola chiave nella fase dell’affiancamento quotidiano. Non essendo semplice gestire un giovane che magari si affaccia per la prima volta nella complessa realtà lavorativa, saperne ascoltare interessi, perplessità e difficoltà è fondamentale per un Tutor, anche in qualità di guida e facilitatore del percorso formativo intrapreso dall’apprendista.

Le relazioni esterne

Per far sì che la formazione all’interno dell’azienda possa integrarsi in maniera efficace con quella extra-aziendale, un Tutor deve sapersi relazionare in maniera adeguata anche con l’Agenzia formativa chiamata in causa nell’ambito del percorso dell’apprendista. Questo, principalmente, per evitare che la formazione extra-aziendale vada in conflitto con quella interna, non rispondendo alle esigenze dell’azienda stessa.

La valutazione

Perché l’impresa, al termine del percorso formativo, possa rilasciare le dovute certificazioni, un Tutor è chiamato a valutare costantemente progressi e risultati dell’apprendista.

 

Solco Srl, in qualità di ente accreditato per la formazione superiore e continua presso la Regione Lazio, offre sostegno alle imprese nella fase di progettazione del Piano Formativo per gli apprendisti. A tal proposito, Solco Srl organizza periodicamente corsi di apprendistato finanziati dalla Regione Lazio.

 

Per saperne di più su apprendistato e corsi erogati:

ELENA LIONETTI - 06/70702121

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Per ulteriori informazioni:

Solco Srl Roma

Telefono: +39 06 7070 2121

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Giovedì, 27 July 2017 14:53

Il futuro è nell’apprendistato

Coniugare gli studi con il lavoro: adesso si può

Sono trascorsi ormai più di 15 anni da quando in Italia, anche guardando all’esperienza francese, assistevamo all’introduzione di una nuova tipologia contrattuale, vale a dire quella dell’apprendistato di alta formazione. In questo modo, a giovani di età compresa tra 18 e 29 anni si offriva così la possibilità, attraverso un percorso formativo, di conseguire una qualifica o un diploma professionale, quand’anche un diploma tecnico superiore o una laurea.

Sono poi passati circa 6 anni da quando il legislatore ha voluto rivedere le precedenti disposizioni, arrivando all’elaborazione di un nuovo testo (d.lgs 167/2011) grazie al quale si dava la possibilità di usufruire dell’apprendistato non solo per l’alta formazione, ma anche per la ricerca.

Una tipologia, come vedremo, sì vantaggiosa ma che risulta anche essere la meno diffusa in Italia. Questo principalmente per due ragioni:

  • Poca disponibilità ad investire nel campo della ricerca e dello sviluppo;
  • Perplessità da parte di imprese e istituzioni formative sull’interazione tra scuola e lavoro.

L’apprendistato di alta formazione e ricerca, come accennavamo poco sopra, è una tipologia contrattuale molto vantaggiosa sia per l’apprendista che per l’azienda: da un lato, il primo anticipa il suo ingresso nel mondo del lavoro seppur all’interno di un percorso formativo; dall’altro, la seconda investe in un capitale umano altamente mirato. A risentirne positivamente, inoltre, sono le agenzie formative che, chiamate a comprendere meglio le competenze professionali richieste dal mercato, allineano programmi e percorsi formativi alle richieste stesse

Oltre che sul piano professionale, questa tipologia contrattuale offre vantaggi anche a livello economico. Le istituzioni universitarie e formative, per esempio, possono servirsi dell’apprendistato per procacciarsi investimenti privati di diversa entità. L’apprendistato poi rappresenta un’occasione unica per le PMI che vogliano investire nel campo della ricerca, potendo beneficiare (almeno per quanto riguarda le imprese con meno di 10 dipendenti) di uno sgravio contributivo totale.

Solco Srl, in qualità di ente accreditato per la formazione superiore e continua, tra le altre cose, si occupa di avviare percorsi di inserimento professionale per giovani di età compresa tra 18 e 29 anni.

A tal proposito Solco Srl, per agevolare l’ingresso qualificato nel mondo del lavoro, collabora con diverse istituzioni formative, come per esempio l’Università degli studi di Roma Tre.

 

Per informazioni su corsi e inserimento professionale:

ELENA LIONETTI - 06/70702121

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Per ulteriori informazioni:

Solco Srl Roma

Telefono: +39 06 7070 2121

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Martedì, 19 May 2015 08:02

20.05.2015 - Progetto: JOB SQUARE

Solco ha indetto un evento per la diffusione dei risultati relativi al prototipo JOB SQUARE che, progettato secondo un metodo innovativo legato al Web Semantico, consente rispettivamente di accedere a contenuti didattici multicanale ed interoperabili presenti sul web e tecniche evolute di matching tra domanda e offerta di lavoro, basate sull'abbinamento di " parole aumentate "! Tale ultimo abbinamento può tener conto anche delle diverse classificazioni di competenze.

Il prototipo consente di incrociare le caratteristiche individuali e professionali dei candidati con i profili ricercati dalle aziende. Il tutto utilizzando anche dati provenienti da ambienti social, o informazioni “implicite” contenute nei CV dei candidati. Naturalmente sempre nel rispetto delle correnti normative in materia di privacy.

L'evento si terrà il giorno 20 maggio 2015 a partire dalle ore 10,00 presso la sede di SOLCO SRL - Via Castrense n. 8 - ROMA.

Gli interventi saranno così articolati:

  • ore 10,00 - Saluti ed apertura lavori (ANGELO LIOTTA - EDIROMA srl; SALVO MESSINA - SOLCO srl);
  • ore 10,05 - Generalità progetto COMDIG (FABIO DEL PAPA - consulente EDIROMA srl);
  • ore 10,30 - Il prototipo JOB SQUARE (LAURA VETTRAINO - consulente SOLCO srl);
  • ore 11,00 - Dimostrazione (GIORGIO RUSSO - consulente EDIROMA srl);
  • ore 11,30 - Dibattito
  • ore 12,00 - Chiusura dei lavori

Si può estendere l'invito a tutti coloro potenzialmente interessati ai risultati ottenuti dalla sperimentazione, l'importante è confermare la vostra partecipazione mandando una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o chiamando al numero 06/70702121.

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