Sono uscite le linee guida sulla gestione delle risorse finanziarie

Fondi interprofessionali: cosa sono?

 

I fondi interprofessionali sono uno strumento attraverso il quale è possibile finanziare interventi di formazione continua, finalizzati a:

  • Favorire l’occupazione;
  • Stimolare la produzione e l’evoluzione dell’organizzazione del lavoro, in armonia con il progresso scientifico e tecnologico.

Fondi interprofessionali: cosa fanno?

I fondi interprofessionali svolgono attività di diversa natura:

Attività di gestione

Rientrano in questa categoria le attività che possono essere ricondotte all’aspetto organizzativo, gestionale e di controllo, sostenute dalle sede nazionali e dalle articolazioni territoriali dei fondi interprofessionali.

Attività propedeutiche alla realizzazione dei piani formativi

  • Informazione e pubblicità per la promozione offerta ai responsabili dei progetti formativi;
  • Analisi della domanda e dei fabbisogni formativi;
  • Raccolta, valutazione e selezione dei progetti;
  • Predisposizione e attuazione dei sistemi di controllo;
  • Predisposizione e attuazione dei sistemi di monitoraggio.

Attività finalizzate alla realizzazione dei piani formativi

Queste attività possono riguardare:

  • Progettazione degli interventi;
  • Elaborazione e preparazione dei materiali didattici;
  • Personale docente;
  • Formazione;
  • Orientamento e selezione dei partecipanti;
  • Certificazione finale delle competenze;
  • Monitoraggio;
  • Controllo e gestione dei corsi.

Fondi interprofessionali: Regolamento generale

I fondi interprofessionali sono responsabili della gestione delle risorse a loro assegnate. Per questa ragione, in capo a ciascun fondo sussiste l’obbligo di adottare un Regolamento generale che descriva il proprio modello di organizzazione, gestione, rendicontazione e controllo.

Tale regolamento dovrà essere pubblicato sul proprio sito internet.

In base ai principi di trasparenza e responsabilità amministrativa, ogni regolamento deve contenere:

  • Definizione e assegnazione dei ruoli e delle conseguenti responsabilità connesse alle funzioni di cui sopra, necessarie per veder garantite sane e trasparenti procedure finanziarie all’interno dell’organizzazione;
  • Sistemi tali da garantire che i soggetti coinvolti in una delle fasi del piano formativo rispettino i principi di terzietà e della separazione dei ruoli.

Oltre al Regolamento generale, sempre nel rispetto del principio della trasparenza, ogni Fondo interprofessionale dovrà rendere pubblico il proprio bilancio di esercizio.

Da anni, Solco Srl affianca aziende e PMI nelle fasi di individuazione e progettazione di interventi finanziati dai Fondi Interprofessionali per la formazione continua. Grazie alle proprie risorse e alle sue competenze, Solco Srl è in grado di progettare piani formativi aziendali, territoriali o settoriali attivando le risorse che i Fondi erogano regolarmente, offrendo alle aziende l'opportunità di utilizzare quelle risorse che spesso ignorano di possedere o che non sono in grado di spendere.

Circolare ANPAL sui fondi interprofessionali

Per maggiori informazioni:

Solco Srl

Tel. 06 70702121

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Martedì, 10 April 2018 12:51

EBiT Roma - Avviso On Demand 2.0

Fino a 400.000€ per la realizzazione di piani formativi

L'Ente Bilaterale del Terziario di Roma ha pubblicato l'Avviso On Demand 2.0 che finanzia Piani Formativi Aziendali e Interaziendali a favore di imprese che aderiscono a EBiT Roma e EBiT Lazio, che non superino la soglia di 250 dipendenti.

Per partecipare all'Avviso, le aziende dovranno risultare aderenti all'EBiT per l'intero svolgimento del piano e per l'anno successivo, fino al momento della chiusura del piano stesso.

PIANI AMMISSIBILI

Sono finanziabili:

  • Piani formativi aziendali
  • Piani formativi interaziendali

Per quanto riguarda la loro durata, i piani formativi autorizzati e finanziati dall'EBiT dovranno concludersi entro e non oltre 6 mesi dall'approvazione del finanziamento.

FINALITÀ

Per essere ammesse al finanziamento, le attività formative devono essere finalizzate a:

  • Aggiornamento continuo
  • Riqualificazione professionale
  • Adeguamento e riconversione delle competenze professionali
  • Promozione delle pari opportunità
  • Promozione della salute e della sicurezza sul lavoro
  • Promozione della qualità del servizio e della soddisfazione del cliente
  • Inserimento professionale e orientamento
  • Formazione degli apprendisti.

RISORSE STANZIATE

Per l'Avviso On Demand 2.0, EBiT Roma ha stanziato complessivamente 400.000€. In caso di azienda singola, il finanziamento non potrà superare il valore di 20.000€. In caso di più aziende o di aziende che rientrano nella tipologia "speciale" (in crisi o in fase di ristrutturazione aziendale, ndr), il finanziamento non potrà superare il valore di 25.000€.

SCADENZE

Le aziende potranno presentare i propri piani formativi per l'intera durata del 2018.

Scarica il Catalogo EBiT preparato da Solco:

Per maggiori informazioni:

Tel. 06/70702121

Indirizzo e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

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Mercoledì, 17 January 2018 15:10

Il nuovo modello di accreditamento

Principi guida e criteri del nuovo modello di accreditamento

È fuor di dubbio che migliorare la qualità di servizi quali l’istruzione, la formazione e l’orientamento rappresenti una priorità per qualunque Paese che voglia crescere non solo in termini di competitività, quant’anche in termini di equità sociale. A tal proposito, l’accreditamento viene a configurarsi quale valido strumento attraverso il quale poter elevare tanto la qualità quanto l’efficacia di un servizio come quello formativo.

E proprio in questa direzione è andata la ormai non più recente intesa, siglata tra Ministero del lavoro, della pubblica amministrazione, Regioni e Province, nell’ottica di rivedere e ridefinire un nuovo modello di accreditamento. Stando a quanto siglato nell’intesa, il nuovo modello di accreditamento fa riferimento a 4 principi guida e 5 criteri. Ciascun criterio, poi, presenta al suo interno tutta una serie di linee d’indirizzo e di requisiti.

Principi guida del nuovo modello di accreditamento sono:

  • Lifelong learning

Un principio indispensabile se l’intento è quello di garantire un accesso pressoché permanente alle competenze in uno spazio sempre più globale e integrato quale quello formativo.

  • Mantenimento dei requisiti e efficacia dei controlli

Un principio che, basato su una modalità di verifica non più episodica ma continuativa, contribuisce a garantire un livello qualitativo dell’offerta formativa sempre maggiore.

  • Semplificazione e accertabilità dei requisiti

Un principio che viene a configurarsi quale garanzia di trasparenza, certezza e affidabilità delle informazioni.

  • Integrazione e sinergia dei controlli

Un principio, anche questo, che cerca di garantire un certo coordinamento tra le innumerevoli politiche locali nell’ambito dell’istruzione e della formazione.

I criteri individuati nella definizione del nuovo modello di accreditamento sono:

  • Risorse infrastrutturali e logistiche
  • Affidabilità economica e finanziaria
  • Capacità gestionali e risorse professionali
  • Efficacia ed efficienza
  • Relazioni con il territorio

Approfondisci linee d’indirizzo e requisiti dei nuovi criteri per l’accreditamento

Solco Srl, ente accreditato presso la Regione Lazio e la Regione Sicilia nell’ambito della formazione continua e in quello dell’orientamento professionale, ha esperienza nella progettazione e nella gestione di interventi di assistenza tecnica per programmi regionali, nazionali ed europei.

Le aziende interessate a partecipare a questi programmi, possono contattare Solco per pianificazione strategica, ideazione, implementazione, gestione, monitoraggio e valutazione dei progetti.

Sul nostro sito, inoltre, è possibile consultare una pagina interamente dedicata all’assistenza tecnica.

Per maggiori informazioni:

Solco Srl a Roma:

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067070 2121

Solco Srl in Sicilia:

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091 7302837

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 In partenza la formazione in aula per EGE

Dal 12 al 16 marzo, presso la sede di Solco Srl (Viale Castrense, 8 – Roma, zona San Giovanni), si terrà il corso di formazione per Esperto in Gestione dell’Energia (EGE).

Un percorso in aula di 40 ore dove saranno presentati tutti i principali temi che riguardano e interessano la figura dell’EGE, con un focus particolare sull’efficienza energetica in ambito industriale e sul sistema edificio-impianto. Una formazione in aula che sarà poi arricchita da una giornata di esercitazioni e che vedrà la sua conclusione con una prova d’esame, grazie alla quale sarà possibile verificare il grado di preparazione di ogni partecipante. In quanto tale, il percorso formativo per Esperti in Gestione dell’Energia viene a configurarsi quale valido strumento di accompagnamento verso la certificazione finale, a disposizione dei professionisti del settore.

Il corso, infatti, si rivolge a tutti coloro che sono interessati alla certificazione per Esperti in Gestione dell’Energia (EGE) – norma UNI CEI 11339 – da parte di un Organismo indipendente, ma anche a Energy Manager, Esperti in Gestione dell’Energia, Auditor di terza parte, Consulenti e Responsabili di Sistemi di Gestione dell’Energia e Ambiente, personale delle ESCo, funzionari del settore energia e ambiente degli enti pubblici locali, professionisti e operatori del settore energia che vogliono acquisire le conoscenze e le competenze relative alla figura dell'EGE.

La certificazione della competenza in materia di gestione dell’energia assicura, quindi, il possesso delle conoscenze e delle capacità necessarie a ricoprire in maniera efficace, nell’ambito di qualsivoglia organizzazione, il ruolo di Esperto in Gestione dell’Energia. L’esperto in gestione dell’energia (EGE) è quindi una figura professionale moderna ed interdisciplinare chiamata ad agire nel contesto del nuovo mercato europeo dell’energia, basato su principi quali la liberalizzazione dei mercati e le misure energetiche e ambientali contenute nel Pacchetto clima-energia (20-20-20), un sistema di qualifiche basato sulle competenze e un quadro di regole armonizzato.

Costo del corso di formazione per Esperti in Gestione dell’Energia: 800€

Possibile erogazione Crediti Formativi Professionali per architetti (20 CFP) e ingegneri (40 CFP)

 

Per maggiori informazioni e iscrizioni:

Solco Srl Roma

Tel. 06 7070 2121

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Nasce Training Group, una nuova rete d’imprese impegnate nella promozione e nella realizzazione di attività formative

Lo scorso dicembre, Solco Srl, Associazione Graffiti, Ausilia In-Form s.a.s e EDC Srl hanno costituito una nuova rete d’imprese per la formazione professionale e continua.

Training Group, questa la denominazione della neonata rete imprenditoriale, avrà come intento principale quello di accrescere la competitività aziendale, in particolare nell’area di Latina, attraverso:

  • La promozione, organizzazione e realizzazione di un’ampia gamma di piani formativi, avvalendosi sia di finanziamenti privati che di contributi regionali e fondi interprofessionali;
  • Attività di consulenza organizzativa, pensate sia per imprese pubbliche che private;
  • Servizi per il lavoro, come per esempio la ricerca e la selezione del personale e l’individuazione di adeguate forme di incentivi per l’occupazione.

Per maggiori informazioni:

Solco Srl Roma

Tel. 06 7070 2121

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Giovedì, 11 January 2018 12:25

Solco Srl presenta il Piano Formativo Mestieri

La presentazione, in collaborazione con la Fondazione “Il Faro” e la Scuola di cucina “Il Pepe Verde” si terrà lunedì 29 gennaio 2018

Nella giornata di lunedì 29 gennaio 2018, a partire dalle ore 16, presso la sede della Fondazione “Il Faro”, Solco Srl, la fondazione stessa e la Scuola di cucina “Il Pepe Verde” presenteranno i risultati del piano formativo “Mestieri”, che è stato possibile realizzare grazie ad un finanziamento da parte dell’Ente Bilaterale per il Terziario (EBiT).

Il progetto ha dato la possibilità di sperimentare un nuovo approccio metodologico che fa leva soprattutto sulla pratica in laboratorio e poche lezioni di teoria in aula. Grazie ai laboratori messi a disposizione dalla Fondazione “Il Faro” e dalla Scuola di cucina “Il Pepe Verde”, infatti, i partecipanti ai corsi di formazione professionale per pizzaioli e operatori gastronomi si sono sin da subito potuti “sporcare le mani” con delle esercitazioni pratiche.

Il progetto prevede inoltre, a valle della formazione, l’attivazione di tirocini presso aziende e imprese, come per esempio Coop.

L’incontro del 29 gennaio sarà anche l’occasione per portare all’attenzione delle aziende eventualmente interessate l’idea di dar vita ad una vera e propria rete di soggetti (imprese e strutture sociali) capaci di lavorare per un proficuo incontro tra domanda ed offerta di lavoro per ciò che riguarda in particolare i mestieri che, a fronte delle trasformazioni tecnologiche, corrono sempre più il rischio di diventare invisibili all’interno del mercato professionale quali, per esempio, quello dell’artigiano semplice o del calzolaio.

Per partecipare alla giornata di presentazione è necessario registrarsi su Eventbrite.

Per maggiori informazioni:

Solco Srl Roma

Tel. 06 7070 2121

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Organizzazione, metodologia e articolazione della formazione obbligatoria per il personale dipendente

Le disposizioni contenute nel decreto legislativo 81/2008 (“Testo unico per la sicurezza sul lavoro”, ndr), almeno per quel che riguarda la formazione obbligatoria di datori di lavoro, dirigenti, preposti e dipendenti, sono state integrate da due successivi accordi tra Stato e Regioni, entrambi recepiti in sede di Conferenza permanente (seduta del 21 dicembre 2011, ndr).

Formazione obbligatoria per dipendenti

Vediamo ora organizzazione, metodologia e articolazione della formazione obbligatoria per la sicurezza sui luoghi di lavoro riservata al personale dipendente.

Requisiti necessari per la validità di ciascun corso di formazione sono:

  • La nomina di un responsabile del progetto formativo;
  • Per ogni corso, un numero di partecipanti che non sia superiore a 35;
  • Un obbligo di frequenza del 90%, da calcolarsi sul totale del monte ore previsto per la formazione.

Con riferimento alla metodologia, le disposizioni vanno nella direzione di un approccio che sia interattivo e che salvaguardi la centralità del dipendente nel percorso di formazione. Per questa ragione, occorre che:

  • Sia garantito un certo equilibrio tra lezioni frontali, esercitazioni, sia teoriche che pratiche, e discussioni;
  • Siano previste dimostrazioni e/o simulazioni;
  • Sia favorita anche la formazione in modalità e-Learning.

La formazione obbligatoria per la sicurezza sul lavoro riservata al personale dipendente prevede principalmente due moduli:

  • Formazione generale – non deve essere mai inferiore a 4 ore e deve essere dedicata a una presentazione generale in materia di prevenzione e sicurezza sul lavoro;
  • Formazione specifica – a seconda del grado di rischio (basso, medio o alto), può avere una durata minima di 4, 8 o 12 ore.

Complessivamente, la formazione riservata al personale dipendente non può avere una durata inferiore a:

  • 8 ore (4 di formazione generale + 4 di formazione specifica) per la classe “rischio basso”;
  • 12 ore (4 di formazione generale + 8 di formazione specifica) per quel che riguarda la classe “rischio medio);
  • 16 ore (4+12) con riferimento alla classe “rischio alto”.

Solco Srl ha maturato un’esperienza ormai ventennale in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, in particolare per quel che riguarda la formazione obbligatoria. A tal proposito, Solco assiste aziende e imprese nelle fasi di progettazione, pianificazione e realizzazione della formazione stessa, rilasciando le dovute certificazioni.

A partire dal 2008 inoltre, in qualità di centro AIFES, Solco organizza formazione di base in materia di sicurezza per le aziende che aderiscono all’EBIT.

Corsi di formazione per la sicurezza sui luoghi di lavoro

Consulta il nostro catalogo formativo:

Per maggiori informazioni, anche per la formazione obbligatoria riservata a dirigenti e preposti:

Solco ROMA

Tel: 06 7070 2121

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COSA SONO

I Fondi Paritetici Interprofessionali nazionali per la formazione continua (legge 388/2000) sono organismi di diritto privato, che vengono istituiti in base a specifici Accordi Interconfederali stipulati dalle organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori maggiormente rappresentativi sul piano nazionale.

A COSA SERVONO

L’iscrizione ad un Fondo Interprofessionale consente alle aziende di richiedere contributi per finanziare la formazione dei propri dipendenti. Le aziende, secondo quanto previsto dalla Legge n.388 del 2000,  possono scegliere di destinare il cosiddetto “contributo obbligatorio per la disoccupazione involontaria” del 0.30% ad un Fondo Paritetico Interprofessionale attraverso un apposito modello Uniemens che mensilmente viene inviato all’INPS.

Sempre più aziende decidono di destinare questa cifra ai Fondi per poter ricevere Formazione Finanziata, soprattutto perché l’adesione a un fondo non comporta alcun costo ulteriore ed è possibile cambiare Fondo o rinunciare all’adesione in qualsiasi momento.

QUALI SONO I VANTAGGI

Decidere di aderire ad un Fondo Interprofessionale comporta diversi vantaggi, tra cui:

  •  Aderire è gratuito, facile e veloce;
  •  È possibile progettare percorsi di formazione personalizzati e coerenti con le proprie necessità e disponibilità di tempo;
  •  Ridurre i costi aziendali sostenuti per la formazione;
  •  È possibile formare tutto il personale senza nessuna limitazione dettata dal tipo di livello o inquadramento;
  •  È possibile formare anche una sola o poche persone su argomenti specifici;
  •  È possibile utilizzare tutte le modalità formative: aula, affiancamento, esercitazioni pratiche, E-Learning e molte altre;
  •  Accrescere la competitività dell’azienda.

QUALI SONO

Ad oggi i fondi professionali sono circa una ventina, tra cui:

  • Fondimpresa: “è il Fondo interprofessionale per la formazione continua di Confindustria, Cgil, Cisl e Uil. Finanzia la formazione dei lavoratori nelle imprese aderenti. Promuove la cultura della formazione come strumento essenziale per l’innovazione, lo sviluppo, la tutela dell’occupazione, la valorizzazione del capitale umano.  E’ aperto ad aziende di ogni settore e dimensione.  Per numero di imprese aderenti e attività realizzate, è di gran lunga il primo dei Fondi interprofessionali in Italia.”
  • For.Te.: “è il Fondo paritetico per la formazione continua dei dipendenti dei datori di lavoro aderenti al Fondo, che operano nel settore terziario: a) commercio–turismo–servizi, b) logistica–spedizioni–trasporto. Al Fondo possono altresì aderire i datori di lavoro di altri settori economici. Il Fondo promuove e finanzia Piani e Progetti formativi aziendali, pluriaziendali, territoriali, settoriali, individuali, concordati tra le Parti sociali.”
  • Fon.Ter.:  “Fondo Interprofessionale per la Formazione Continua nel Terziario costituito da CONFESERCENTI, CGIL, CISL, e UIL si caratterizza per una presenza numerosa di micro e piccole imprese sia dei settori del commercio, del turismo e del terziario, sia dei settori manifatturieri e di servizi alle imprese e alle persone, una tipologia in cui, più che in altre, la risorsa umana rappresenta il capitale più importante e su cui investire in termini di prospettiva.”
  • Fon.Coop: “ è il Fondo Paritetico Interprofessionale Nazionale per la Formazione Continua nelle imprese cooperative. Le Parti Sociali hanno deciso di costituire un Fondo specifico per le imprese cooperative in ragione: - dell’importanza della cooperazione nell’economia italiana presente in tutti i settori produttivi e in particolar modo in quelli ad alto valore sociale e al servizio di tutti i cittadini; - della specificità di questa forma d’impresa che coniuga: crescita imprenditoriale, gestione democratica, equità distributiva, sviluppo delle persone che in essa lavorano.”
  • Fondir e Fondirigenti: sono due Fondi per la formazione continua dei dirigenti.

Solco S.r.l. mette a disposizione la propria esperienza e competenza in materia di Fondi Interprofessionali, accompagnando le imprese interessate in tutte le fasi del processo di formazione, dalla scelta del fondo alla rendicontazione e certificazione.

 Inoltre, supporta le aziende interessate ad aderire al Fondo Interprofessionale che più risponde alle proprie esigenze.

 Per maggiori informazioni:

SOLCO ROMA

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Tel: 06 7070 2121

SOLCO SICILIA

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091 7308929

 

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Ecco come finanziare la formazione per manager e dirigenti

Fondirigenti e Fondir, i due fondi analizzati nel Research Paper dell’Isfol “La Responsabilità Sociale d’Impresa nelle iniziative dei Fondi per la Formazione Continua”, mettono a disposizione una serie di strumenti per soddisfare la domanda formativa delle imprese aderenti ai due fondi.

Scopri come aderire ai Fondi interprofessionali

Fondirigenti: che cos'è e come funziona

Fondirigenti propone un sistema integrato di servizi per la competitività delle aziende, l’occupabilità e la crescita dei dirigenti nelle organizzazioni. In particolare, il fondo si impegna nell’accrescimento delle competenze professionali dei manager e negli investimenti in capitale umano.

In che modo?

Attraverso una sistema formativo che si avvale di strumenti di orientamento e valorizzazione dei processi professionali.

Come la maggior parte dei fondi interprofessionali, Fondirigenti mette a disposizione due modalità per finanziare i piani formativi, vale a dire il conto formazione e gli avvisi.

Il conto formazione

È la modalità più semplice e rapida per finanziare la formazione aziendale in qualsiasi momento dell’anno. Il conto formazione di Fondirigenti presenta e si articola in tre versioni:

  1. Piani formativi aziendali singoli (dirigenti di una sola azienda) o di gruppo (dirigenti di un’azienda capogruppo e delle sue consociate). Questa modalità consente a una o più aziende dello stesso gruppo di finanziare la formazione attraverso le risorse accumulate sul conto aziendale. In questo modo, l’azienda può pianificare efficientemente le proprie strategie formative. Fondirigenti, attraverso questa modalità, consente alle aziende aderenti di utilizzare lo 0,30% versato all’INPS in qualsiasi momento dell’anno in maniera più rapida e conforme alle esigenze di sviluppo dell’azienda aderente.

  2. Piani aziendali 24. Una versione ancora più veloce di quella precedente, pensata per rispondere alle esigenze delle piccole imprese (fino a 3 dirigenti). Attraverso l’accesso al sito, le aziende possono compilare il progetto fino al giorno prima dell’inizio delle attività e il piano formativo viene approvato entro le 24 ore successive.

  3. Piani formativi territoriali e settoriali. Le aziende possono aggregarsi con altre aziende per finanziare piani definiti insieme ad altre aziende dello stesso territorio, o con manager di uno specifico comparto.

Fondir: che cos'è e come funziona

Fondir nasce con l’intento di finanziare e promuovere progetti di formazione continua per dirigenti delle imprese del settore terziario. Il fondo mette a disposizione delle aziende aderenti una serie di cataloghi contenenti iniziative di alta formazione, tutte organizzate da strutture di primaria importanza selezionate a seguito di un avviso.

Scarica il catalogo di Solco Srl per aziende aderenti a Fondir

Ovviamente, agli avvisi inerenti la formazione dei dirigenti possono partecipare tutti i manager delle aziende che aderiscono al fondo. Dopo aver individuato le iniziative di interesse, le aziende devono necessariamente inoltrare le richieste di partecipazione alla struttura che ha in gestione l’iniziativa scelta.

I voucher formativi di Fondir

Oltre agli avvisi, Fondir mette a disposizione un altro strumento per poter partecipare ad iniziative formative, i voucher. Questi, che possono essere richiesti durante tutto l’anno, si configurano come un piano formativo individuale al quale possono prendere parte uno o più dirigenti.

Solco Srl assiste le imprese nelle fasi di individuazione e progettazione di piani formativi finanziati a valere sui fondi interprofessionali e sugli avvisi regionali e comunitari.

 

Per fissare una consulenza preliminare e gratuita sui fondi interprofessionali e su come investire risorse in formazione:

SOLCO ROMA

Telefono: +39 06 7070 2121
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Domenica, 15 October 2017 14:19

I principi dell’EQF

Che cos’è e a cosa serve il Quadro europeo delle qualifiche

Per far fronte alla sempre maggiore convergenza tra sistemi di istruzione e di formazione in ambito europeo, a partire dal 23 aprile del 2008, grazie all’EQF, per ogni qualifica rilasciata per esempio in Italia, è stato possibile individuarne quella corrispondente in un altro paese dell’Unione europea, consentendo così una comparazione tra qualifiche acquisite in paesi diversi.

Ma che cos’è l’EQF?

Il quadro europeo delle qualifiche (European Qualifications Framework, ndr) è uno schema che, attraverso una griglia costituita da 8 livelli di abilità e conoscenze, permette di confrontare le qualifiche professionali ottenute da cittadini di paesi europei differenti. In questa sede, per “qualifiche professionali” si intendono quelle certificazioni che, al termine di uno specifico corso di formazione, attestano l’acquisizione di una serie di competenze.

  

Quali sono gli obiettivi dell’EQF?

La previsione di un Quadro delle qualifiche europee ha principalmente due obiettivi:

  • Promuovere la mobilità transnazionale;
  • Facilitare le esperienze di lifelong learning.

La Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio dell’aprile del 2008 cui accennavamo all’inizio, che ha spianato la strada all’adozione formale di questo sistema, prevedeva inoltre che ogni stato membro dell’Unione europea stabilisse una corrispondenza tra il proprio quadro di qualifiche e quello europeo entro il 2010, con l’intento di:

  • Semplificare e, al tempo stesso, favorire la comunicazione a riguardo all’interno e tra gli stati membri;
  • Individuare con maggiore precisione bisogni del mercato del lavoro e offerte di istruzione/formazione nei paesi europei;
  • Rappresentare un riferimento comune di qualità nell’ambito dello sviluppo dell’istruzione e della formazione;
  • Contribuire allo sviluppo di qualifiche settoriali.

Per maggiori informazioni:

SOLCO ROMA

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SOLCO PALERMO

Telefono: +39 091 7302837
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