Mercoledì, 09 November 2016 09:26

l’attuazione dell’apprendistato di 3°livello

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la riforma del contratto di apprendistato

Il d.lgs. n. 81/2015 si concentra sulle novità introdotte per le 2 tipologie di apprendistato di 1° e 3° livello. Il legislatore promuove le forme di apprendistato dalla sua valenza formativa per avvicinare l’Italia alle migliori pratiche europee. Si vuole garantire il collegamento fra sistema d’istruzione e formazione con il mondo del lavoro e abbassare la disoccupazione giovanile.

Le forme di apprendistato si sono raggruppate in base ai titoli di studio. La 3° tipologia riguarda i percorsi universitari, post-universitari e di ricerca.

Per agevolare l ‘attivazione del contratto di apprendistato si è creato un protocollo sottoscritto tra l’azienda e l’istituzione formativa . Si stabiliscono gli elementi minimi che il protocollo deve contenere sempre nell’ottica di integrare le specifiche esigenze fra datore di lavoro e istituzione formativa.

Il Decreto definisce i percorsi di apprendistato:

  • requisiti del datore di lavoro
  • gli standard formativi
  • diritti e doveri degli apprendisti
  • i compiti assegnati al tutor aziendale
  • le modalità di valutare e certificare le competenze

inoltre, il Decreto determina la durate del contratto di apprendistato. La durata minima è di 6 mesi. Per tutte le forme di apprendistato, la durata massima è definita a seconda della qualificazione da conseguire.

Per quanto riguarda il Piano formativo Individuale per l’apprendistato professionalizzante, gli aspetti formativi sono prevalentemente presidiati dell’istituzione formativa. Essa si incarica:

  • monitoraggio, valutazione e certificazione delle competenze acquisite
  • registrazione nel libretto del cittadino.

Per dare più valore alla formazione dell’apprendistato si introducono nel Decreto gli obblighi per l’apprendista alla frequenza del percorso.

Il Decreto introduce anche una riduzione di costi a carico del datore di lavoro:

  • cancellazione della retribuzione dello 0,30% per la formazione continua e del contributo di licenziamento
  • dimezzamento dell’aliquota di contribuzione dal 10% al 5% per le imprese con più di 9 dipendenti
  • eliminazione dell’obbligo di stabilizzazione per gli apprendisti assunti da i datori di lavoro con più di 50 dipendenti

Solco Srl, ente accreditato per la formazione e la consulenza presso la Regione Lazio supporta le aziende nella stesura dei piani formativi per i contratti di apprendistato professionalizzante. Inoltre organizza corsi di formazione finanziati dalla Regione Lazio svolti nella modalità esterna. Solco Srl si incarica della formazione degli apprendisti per tutto il ciclo formativo.

Solco Srl a Roma: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - 06 70702121

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