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una breve riflessione sulla formazione continua francese Nonostante sia stato riformato per l’ennesima volta nel 2014, il settore della formazione continua in Francia è di nuovo stato criticato duramente e apertamente da molti economisti, esperti del lavoro e soprattutto dalla Corte dei Conti. Attraverso un complesso sistema di prelievi sulla massa salariale, diviso in contribuzione obbligatoria e tassa per la formazione, in Francia questo settore vale 32 miliardi di euro,…
incentivo occupazione giovani Il programma Garanzia Giovani nasce per contrastare la disoccupazione giovanile ed è per questo che ancora oggi si definisce come un bonus occupazionale. I datori di lavoro che assumeranno nel periodo dal 01.01.2017 al 31.12.2017, giovani NEET, riceveranno un incentivo pari alla contribuzione previdenziale dovuta. Le tipologie contrattuali che prevedono l’agevolazione sono:         contratto a tempo indeterminato;         contratto di apprendistato professionalizzante;         contratto a tempo determinato…
chi e come richiedere l’incentivo CHI I datori di lavoro privati che assumono:         a tempo indeterminato;         contratto di apprendistato professionalizzante. Dovranno avere la “sede di lavoro”:         nelle regioni: Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.         nelle regioni “in transizione”: Abruzzo, Molise e Sardegna. I soggetti che verranno assunti oltre ad essere disoccupati dovranno essere:         giovani tra i 16 e i 24 anni;         lavoratori di almeno…
stanziati 5 milioni per sostenere le imprese e i liberi professionisti del Lazio Il programma operativo POR LAZIO FESR 2014-2020 per rafforzare il sistema produttivo delle piccole e le medie imprese nel Lazio, stanzia 5 milioni di euro. Attraverso interventi a sostegno dei processi di internazionalizzazione delle PMI quali qualità, tipicità dei prodotti e servizi regionali portati sui mercati esteri. DESTINATARI I partecipanti devono avere una sede operativa nel territorio…
I percorsi di carriera all’interno delle aziende Nonostante il D.lgs. 216/2003 includa tra i suoi limiti di discriminazione sul lavoro, anche l’età del lavoratore, bisogna tuttavia, valutare diversi aspetti a riguardo: dare la possibilità al lavoratore più anziano di farsi conoscere e apprezzare durante il colloquio; superare gli stereotipi legati all’età. Solo il 28,3% delle imprese non inserisce un limite di età, ma di fatto ne tiene conto. Il 16,4%…
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